Paolo Gera

Nasco a Novi Ligure il 4 gennaio del 1959. Frequento il liceo Andrea Doria in questa cittadina e poi mi iscrivo a Lettere Moderne a Genova. Qui seguo i corsi di Edoardo Sanguineti e mi laureo con lui, con una tesi sulla Divina Commedia.  Dopo l’università mi sottopongo a venti mesi di servizio civile all’Istituto Ferrero di Alba, dove condivido le mie giornate di assistenza e rabbia con l’amico artista Giancarlo Norese. Curo un laboratorio ortopedagogico in cui svolgo per tutto il periodo una sola lezione: gli alunni, afflitti da crisi epilettiche gravi, dimenticano tutto quello che hanno appreso il giorno prima.
Finito il periodo, mi trasferisco a Modena, perché ricevo l’incarico di insegnante di Lettere nell’Ipsia G. Vallauri di Carpi. A Modena entro a far parte come dramaturg del gruppo di ricerca teatrale Koinè e giro un po’ con loro l’Italia, partecipando anche al Festival di Santarcangelo. Finita l’esperienza, faccio teatro per conto mio e realizzo nel 1991 lo spettacolo “Il verso degli orsi”, storia del rapimento di Aldo Moro e sua risoluzione paradossale, presso il centro San Geminiano di Modena, istituzionalmente detto ERT. La sera della prima un ex brigatista mi minaccia con una pistola finta. Il teatro lo faccio anche , con Alessandra Gasparini, presso il Comunale di Carpi, rivolto a giovani che vogliano cimentarsi nell’impresa di diventare attori di testi classici rappresentati in modo anticlassico. Sempre con Alessandra fondo il teatro della Pozzanghera e qui i classici non classici sono messi in scena da bambini e poi la nostra compagnia si apre all’esperienza di unire attori adolescenti e non vedenti. Partecipiamo al Festival Filosofia con “La scuola delle nuvole”, tratto da Aristofane e un nostro spettacolo rappresentato al carcere di Sant’Anna di Modena, “Don Giovanni” di Molière ottiene nel 2017 il Premio europeo Tragos .
Nel 2002 pubblico il romanzo “Zaum’ (edizioni clandestine), ispirato alle idee visionarie di Kazimir Malevič e Philip K. Dick. A scuola inizio un’attività di Intercultura, rivolta all’integrazione fra alunni italiani e di origine straniera. Le attività laboratoriali culminano con l’organizzazione per quattro anni delle cosiddette Olimpiadi dell’Intercultura. Nel 2011 pubblico on line su copylefteratura il romanzo “Il calore sbagliato”. Poi verso il 2015 scopro che mi piace e so scrivere poesia. La poesia è breve e ti permette di questi tempi in cui tutti hanno fretta, di avere a disposizione un eccellente strumento di comunicazione. Pubblico nel 2016 “L’ora prima” ( Rossopietra, Modena), nel 2018 “Poesie per Recaptcha” ( oèdipus, Salerno) e nel 2019 “In luogo pubblico” ( puntoacapo, Pasturana). Nel 2020 pubblico “Nec plus ultra, breve guida agli ultimi movimenti artistici, 2033-…”( la centrale, Europa), con i disegni di Stefano Orsi. Ho scritto per i blog Versante Ripido e Cartesensibili, sono collaboratore saltuario de “L’Indice dei libri del mese”. E visto che questo per me è il momento dei blog – in ritardo come tutte le attività che ho iniziato -, insieme alle amiche/o di questa pagina, divento fondatore e redattore di “casamatta”.

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