Milena Nicolini

Sono di Modena, ho già parecchi anni, mi laureai in filosofia con quel Maestro, Luciano Anceschi, che considero fondamentale nella mia formazione di critica letteraria. Ho insegnato in una scuola, il Fermi, che mi ha enormemente arricchito. Faccio teatro, scrivo poesie, romanzi, saggi critici. Ma non amo essere troppo in luce. So il mio poco, e come diceva una cara donna della mia infanzia, mi garba. Credo profondamente nella specificità dell’essere donna e del fare donna. Tanto ancora da conoscere e far affiorare alla luce di tutti. Ho ancora la mamma, che mi insegna l’oro della cura e della maternità. I miei testi più recenti sono:
il romanzo “Ben venga maggio”, i copioni teatrali “Streghe-Caccia alle streghe”, la raccolta di saggi “Gli esercizi della stupefazione e le vie della scelta nella poesia di Anna Maria Farabbi”, la silloge di poesie “Uno più uno, se facesse duale”, tutti per i tipi di Edizioni Rossopietra, Castelfranco Emilia.