Annalisa Ballarini

Sono nata nel 1972 a Piacenza, dove vivo, ma ho abitato per buona parte della mia vita in Calabria, terra che mi ha plasmata umanamente e intellettualmente.
La musica e la poesia rappresentano le due metà della mia anima e costituiscono da sempre gli strumenti che mi permettono di mantenere uno sguardo fiducioso sulle cose del mondo.
Dopo aver conseguito la maturità classica e il Diploma in Pianoforte, ho proseguito i miei studi presso la Facoltà di Musicologia di Cremona e contemporaneamente mi sono avvicinata alla Musicoterapia.
Ho pubblicato due raccolte di poesie, dai titoli Settima di dominante (Blu di Prussia, 2012) e Specchio a figura intera (LietoColle, 2017).
Sostengo l’interazione le arti e l’esplorazione di nuove forme di videopoesia e di prodotti artistici visivi e performativi. Frutto dell’incontro con Lino Budano sono le due videopoesie Aurorale e Il viaggio, mentre il dialogo tra i miei testi poetici e le immagini di Giovanni Calori ha dato vita alla personale fotografica Luce dei miei occhi (Reggia di Colorno, 2012). Le poesie di Settima di dominante sono state protagoniste, insieme al suono e alla fotografia, di Permeanze (evento realizzato in collaborazione con il Cantiere Simone Weil di Piacenza) e dello spettacolo L’identità e lo specchio (in collaborazione con Foemine di Arcoscenico e Associazione Rossopietra).
Alcune mie liriche sono presenti in antologie (tra cui Ni una mas, Madrid, Amargord, 2014, che raccoglie poesie contro il femminicidio di Ciudad Juarez), in riviste (Poesia, mensile internazionale di cultura poetica, maggio 2015, con la lettura critica di Maria Grazia Calandrone e Magnificaterra vol.3, Vald’O Editore, aprile 2019) e in pubblicazioni a tiratura limitata (i librini di Alberto Casiraghy, Pulcinoelefante edizioni, settembre 2016 e I Quaderni del kopi Luwak, n. 15, Michelangelo Camelliti Editore).
Per diversi anni ho insegnato negli Istituti secondari di primo e secondo grado.